lunedì 26 luglio 2010

Luna Piena in Acquario … cogliere le intuizioni

La Luna Piena in Acquario mette in evidenza la distanza emotiva necessaria per poter guardare al momento presente nella sua globalità, e non solo attraverso le lenti delle nostre preoccupazioni e paure. È il momento di raccogliere quanto seminato con la Luna Nuova di due settimane fa, 11 Luglio, accompagnata dall’Eclisse Totale di Sole. Con l’elisse totale, il Sole, visto dalla terra, si adombra, offrendo alla nostra psiche l’immagine del vecchio stato di coscienza che lascia posto ad una nuova fase di consapevolezza. Il preciso allineamento Terra- Luna-Sole suggeriva un rinnovamento del modo di connettere la dimensione fisica emozionale e mentale.

Lo ripeterò senza mai stancarmi di farlo, il cielo è uno specchio, un orologio a cui siamo collegati da un movimento sincronico, con cui siamo più o meno in armonia, in parte consapevolmente, per la più parte sub-consciamente.

La Luna, come Virgilio per Dante, ci accompagna attraverso i diversi gironi su vari livelli, dalle profondità alle altezze sublimi, in un ciclo che continuamente si ripete e al contempo si rinnova. Sono mesi che osserviamo insieme il cielo e abbiamo visto le emozioni fluire, crescere, culminare e decrescere, secondo il bioritmo lunare, collettivo e personale.
Guardiamo indietro ai commenti che abbiamo fatto, ai pensieri che non abbiamo osato condividere, e li vedremo dominati da considerazioni soggettive, ansiose, piene di timori e presentimenti foschi, illuminati qui e là da lampi di consapevolezza, intuizioni, sogni, speranze.

Vorrei che da questa rilettura traessimo una considerazione: quanto siamo al centro della scena, anche quando pensiamo di non esserlo, quanto ci è difficile spostare il baricentro della nostra impalcatura personale in modo da includere uno scenario che comprenda anche il Sole non solo la Luna, e con questo intendo dire come le nostre emozioni delimitino un area in cui tutto sembra girare intorno a noi.




Abbiamo bisogno urgente di una rivoluzione copernichiana, che lo riconosca come fonte essenziale di energia vitale, come come sorgente di ispirazione inesauribile. Il Sole è il “cuore”di questo sistema e si trova in relazione armonica con tutti gli altri aspetti interiori. Le emozioni lunari, i pensieri mercuriali, i desideri venusiani, la volontà marziale, la ricchezza gioviana, la saggezza saturnina, e le forze del cambiamento collettivo uraniano, delle visioni nettuniane e dei grandi cicli plutonici della psiche e di Gaia.

La terra è il nostro punto di vista privilegiato e l’astrologia è geocentrica, ci mostra la mappa dl cielo visto dalla terra, ma ciò nonostante la nostra consapevolezza è in grado di espandersi oltre l’orizzonte definito dal nostro ascendente.

Da cinquecento anni sappiamo di vivere in un sistema solare, ma solo agli inizi del secolo scorso, con Freud, Jung, Assagioli, abbiamo abbracciato l’intero sistema solare anche a livello psicologico, iniziando a studiare mondo dell’inconscio, e ad immaginare la possibilità di integrazione delle varie parti della psiche in un tutto organico.

Einstein, con una semplice equazione ci ha dimostrato l’unità di materia ed energia, confermando gli insegnamenti di tutte le filosofie tradizionali. Il Sole è energia che si irradia, la Terra e la Luna sono energia condensata, tutta la realtà fluisce entro l’eleganza di questa equazione: e=mc2

Ora abbiamo la necessità di prendere atto di questa realtà, non per far fare voli pindarici al nostro narcisismo, facendo gli apprendisti stregoni e confondendo le leggi che governano il mondo “atomico” con quelle del mondo sub atomico, ma per iniziare il cammino di realizzazione della la coscienza dell’unità implicita del tessuto senza cuciture dell’universo.

Quello che potevamo considerare altro da noi, distante e separato, sia livello fisico che psicologico, non lo è veramente, i confini sono creati dalla mente, e con i confini nascono i conflitti e le guerre. La separazione è sempre solo transitoria, relativa e temporanea, le differenze sono reali, belle e arricchiscono su tutti i piani, fino a che non si tenta di cristallizzarle nel tempo e nello spazio, e di fermare così il flusso costante che è vita.

L’astrologia è un modo di guardare al mondo attraverso una delle tante griglie interpretative della realtà, utile ad evidenziare i ritmi e i cicli che caratterizzano la nostra vita personale, quella della collettività e di qualsiasi evento spazio temporale.

In questo momento Urano e Giove ci dicono dove abbiamo bisogno di nuove mappe per navigare il mondo che cambia, dove sarà necessario assumerci il rischio di metterci in discussione, aprirci a nuove idee e ampliare la visuale.

Saturno e Marte offrono la disciplina e la volontà per andare in profondità in noi stessi e non proiettare sugli altri, le colpe e i doveri. La determinazione sarà un elemento portante perchè l’ assestamento non sarà un periodo facile ma sarà gratificante se inizieremo a fare scelte sempre più consapevoli.

Plutone come il basso continuo in un orchestra, seguita il suo lento percorso in Capricorno rivolta le zolle e ara il terreno che dovremo seminare. A livello personale è un processo psicologico, che richiede di essere compensato con il segno opposto, quello del Cancro, la necessità di guardare alle nostre dinamiche emozionali sub-consce, così facili da manipolare se non siamo vigili, se non le abitiamo, se non le proteggiamo se non attingiamo ad esse per alimentare la nostra intera esistenza.

La lunga danza dell’opposizione Saturno Urano giunge al suo culmine nei segni cardinali, il dado è tratto, il movimento prima confuso ora si è stabilizzato su un asse, un cardine, ci sono ora dei punti fermi che faranno da supporto e vincolo ai movimenti futuri. È come se l’impulso trasformativo a livello di segni Cardinali, Ariete, Bilancia e Capricorno avesse ora degli argini definiti entro cui scorrere.


Lunga la strada stretta la via, dite la vostra che io ho detto la mia ...
Buona Vita

Monica “cielo”

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