mercoledì 18 agosto 2010

Urano retrogrado


Urano retrogrado rientra nel segno dei Pesci, dove a giorni verrà raggiunto da Giove anch'esso retrogrado. Questa importante congiunzione torna in un segno mobile e fluido, rispecchiando così la possibilità di un ulteriore immersione nelle acque delle emozioni collettive, energizzate dall'eletricità uraniana.

In questo momento Urano sta concludendo un ciclo iniziato nel 1926-27 quando anche allora stava passando dai Pesci all'Ariete... ho scritto una Nota su "Urano in Ariete"...

Come ripeto sempre, i pianeti non "causano", non ci influenzano in termini di causa effetto, piuttosto riflettono un aspetto particolare di un ciclo di crescita più ampio, di una fase che stiamo attraversando.

Come sintonizzarci con le riflessioni che sorgono spontanee durante i periodi di retrogradazione? Sono momenti introspettivi, e in questo caso probabilmente riguardano nuove idee innovative per il futuro, idee che stiamo coltivando, di cui abbiamo avuto degli sprazzi intuitivi ma che sono ancora "deboli"...

"La vita nasce dall'acqua", in termini psicologici possiamo dire "dal contatto con le emozioni", e i Pesci sono oceanici, sono le grandi correnti impersonali dell'inconscio collettivo ad essere all'opera. Con Plutone e Nettuno anch'essi in segni collettivi, possiamo ben capire come tutti ci sentiamo ad una svolta epocale. Questa svolta, come sempre accade, troverà degli interpreti e verrà espressa da individui capaci di captare le necessità della collettività, e/o su cui la collettività proietterà le proprie aspettative.

Per questo è di grande importanza comprendere come, l'opposizione con Saturno in Bilancia, richieda una seria a sentita considerazione degli altri. Non siamo soli sul pianeta, e abbiamo la necessità di convivere armonicamente, per questo necessitiamo di consapevolezza dei diritti e delle necessità degli altri, oltre che dei nostri bisogni.

Quando guardiamo alla situazione ambientale, sociale, politica ed economica del nostro paese e del mondo, ci sentiamo fragili se non realizziamo mai con sufficente chiarezza che Noi siamo la società, l'ambiente, la politica.

Questa configurazione possiamo subirla, e comportarci come un gruppo di pecore spaventate, solo se non afferriamo in modo maturo l'idea di libero arbitrio e di libertà. In questo caso Saturno è il nostro maestro, la nostra guida attraverso il processo di trasformazione, non dimentichiamo che è co-governatore dell'Acquario e quindi connesso ad Urano come immagine di libertà.

Nel 1927, e negli anni immediatamente a segiure, con Urano in Artiete, Saturno in Capricorno e Plutone in Cancro, le paure si sono cristallizate in dei governi forti e dittatoriali, nazionalisti e razzisti, che hanno portato ad una seconda guerra mondiale, all'olocausto, all'atomica, alla guerra fredda, e infine al muro di Berlino.

Anche oggi c'è chi crede che i muri siano la soluzione, che i confini rigidi siano una protezione, non tengono conto che tutto è in continuo flusso. Plutone in Capricorno rispecchia bene le nostre paure, di lasciare che le vecchie strutture di potere si dissolvano, per lasciar posto a nuovi schemi e modelli per la società futura.

Invece di guardare nell'occhio del vicino guardiamo alla trave che oscura la nostra vista. La situazione che viviamo è sicuramente conseguenza di atti e scelte di cui siamo co-responsabili, è troppo facile inneggiare alla co-creatività senza mettere in conto la nostra quotidiana partecipazione attiva alla situazione di fatto.

Possiamo interpretare quello che sta succedendo come una punizione divina, come la madre terra che si ribella, ma se osserviamo bene queste categorie mentali sono ancora frutto di un modo di pensare psicologicamente "immaturo" in cui gli attori sono sempre il Papà e la Mamma, anche se questa volta immaginati in dimensioni universali.

Tutti noi abbiamo una carta natale, un tema di nascita che interagisce con il momento presente, una lente da cui guardiamo al mondo, percepiamo la realtà e operiamo delle scelte. Non si tratta qundi di vaticinare cosa accadrà, di chi è la colpa, di queso o quel pianeta..? quando Saturno lascerà il nostro segno, o un certo aspetto sarà più favorevole...

Certo è molto più facile, è un gioco a volte doloroso, ma possiamo sempre sperare che passi presto, e che tocchi a qualcun altro portarne il peso. Questo atteggiamento tipico di chi si sente ancora in famiglia, quando avevamo l'obbligo di lavare i piatti o di fare i compiti, per poi poter correre a giocare.

Il cambiamento di paradigma richiede un nostro profondo cambiamento di prospettiva, e per chi crede di aver già fatto tutto, capito tutto, sperimentato tutto, per chi si sente allo stremo delle forze e suo punto di cedere all'apatia o pronto a reazioni estreme, non posso che dire: siamo in buona compagnia! Questa sensazione collettiva di averne abbastanza va presa in seria considerazione.

Nettuno sarà presto nel suo segno di elezione, i Pesci, gli fa da scorta Chirone. Le ferite collettive, le disillusioni, i miraggi di subitanei miracolosi cambiamenti, tipici di Nettuno in Acquario lasceranno presto spazio ad altri stati d'animo.

Abbiamo cercato la salvezza nella tecnologia: trasceso i limiti della solitudine con l'amicizia su Facebook, trovato la divinità onniscente in Google, il sapere universale su Wikipedia... la vita eterna in un microcip...

Con Urano in Pesci e Nettuno in Acquario queste "invenzioni" uraniane sono diventate strumenti di massa, sistemi collettivi, visioni virtuali di gruppo...

Iniziamo a prepararci a trarre da tutto ciò un insegnamento...

Buona vita

Monica "cielo"

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