mercoledì 11 maggio 2011

Ciclo di Lunazione :: Maggio/Giugno







Il 3 Maggio è iniziato un nuovo ciclo lunare questa volta nella fertile terra del Toro. L’impulso arietino del ciclo precedente ora prende sostanza e si appresta ad una fase di radicamento. Potrebbe sembrare una battuta di arresto, ma non è così, la Luna Nuova in Toro porta la consapevolezza della dimensione concreta pratica della vita e sottolinea la necessità di alimentare e dare sostanza agli impulsi, alle idee, e ai nuovi progetti che hanno preso vita con la Luna in Ariete.

Parlo di consapevolezza, perche non dobbiamo dimenticare che, vista dalla Terra, la Luna si immerge nell’ombra fino a scomparire alla vista, in questa fase assorbe le energie del segno in cui si incontra con il Sole, per poi diffonderle nei 28 giorni in cui, con il mutare delle fasi, percorre l’intero zodiaco. Si tratta di una danza tra Sole Luna e Terra, che dosa e distribuisce la luce solare, che può essere vista come simbolo della luce della coscienza.

Entriamo quindi in un periodo che richiede perseveranza, e che offrirà gli elementi materiali e concreti necessari a portare avanti ciò che abbiamo inziato. Questi “elelmenti” possono assumere varie forme, ma sempre concrete; sono i mattoni che ci servono per stabilizzarci e progredire. Il Toro è un segno del fare nella materia, non teme sporcarsi le mani anzi ama immergerle nella terra per impastare, per fertilizzare; la sensualità del Toro passa attraverso i cinque sensi, che sono un modo di portar dentro di incorporare, di far proprio. Di questo abbiamo bisogno nelle prossime settimane.

Possiamo sentirci entusiaste ottimiste, piene di energia e idee, oppure spaventate, insicure, pessimiste e senza ispirazione; il flusso è discontinuo fatto di alti e bassi incostanti e siamo molto influenzabili dalle situazioni esterne. La tensione tra il desiderio di libertà e il bisogno di sicurezze e rassicurazioni, è alla base di queste oscillazioni. La Lunazione in Toro è un primo passo concreto per iniziare ad integrare queste polarità apparentemente inconciliabili, abbiamo bisogno di risvegliare in noi il senso di sicurezza che viene da un contatto sensoriale con la realtà, di un atteggiamento pratico anche se ispirato.

La carta di quesa lunazione vede ancora uno stellium importante di pianeti in Ariete, il motore continua a girare a pieno ritmo, Venere, Mercurio, Giove e Marte sono nel pieno del segno, ed è come se ogni aspetto della nostra psiche passasse attraverso questa estrema energizzazione. Impazienza e irrequietezza, temerarietà e incoscienza si alternano a timori, ansie e insicurezze, è uno stato di tensione generalizzata in cerca di espressione.

Questo impulso ad agire può essere subconscio o manifesto, ma spesso, almeno inizialmete è proiettato, come se ci attendessimo che fossero gli “altri” a dover fare qualcosa o ad impedirci di fare qualcosa. È importante prendere atto di questa dinamica perchè averne consapevolezza è il primo passo verso la sua risoluzione, che come sempre passa attraverso un assunzione di responsabilità, di abilità di responso. Ogni cambiamento inizia dall’interno.

In questo quadro astrale, Saturno imperturbabile, ancora retrogrado, staziona in Bilancia come una sentinella. Rappresenta la necessità di dosare, misurare, soppesare accuratamente questi impulsi, affinche non siano fuochi di paglia, reazioni del momento che poi non trovano seguito, ire e proteste senza via di sbocco. Nello stellium in Ariete, Venere è il pianeta che si trova in più stretto aspetto di opposizione con il maestro di vita saturnino, e in questo possiamo vedere la necessità di introdurre e integrare un nuovo sistema di valori individuali, nel rispetto dei valori altrui con cui ci troviamo a confrontarci.

La Luna Nuova forma un aspetto di quinconce con Saturno che ben descrive la necessità di fare aggiustamenti e adottare le misure necessarie per poter procedere efficacemente. Il quinconce è un aspetto di 150° che mette in relazione due elementi che hanno qualità molto differenti. Non è un opposizione, 180°, che vede fronteggiarsi due elelmenti diversi ma complementari, come fuoco e aria ad esempio, e non è ancora un trigono, 120°, che collega due elementi simili, ad esempio fuoco con fuoco.

Il quinconce richiede creatività e immaginazione, ha un elemento di imprevidibilità, abbiamo imboccato una strada ma ancora non sappiamo a cosa porterà, per questo sono necessari piccoli o grandi aggiustamenti. Come far dialogare la terra della Luna nuova in Toro con Saturno nel segno d’aria della Bilancia? Come introdurre la dimensione materiale in un principio mentale e formale? La dimensione dei bisogni materiali con quella dei principi morali? Il pane e le rose….

Possiamo trovare ispirazione in Venere, essendo il pianeta che governa sia il Toro che la Bilancia, può fare da ponte tra questi due elementi: la contrazione della materia e la rarefazione dell’aria. Abbiamo bisogno di entrambe gli elementi, ma attenzione devono essere utilizzati in giusta misura, e questa è una questione di proporzioni funzionali e non di meccanica “equa” suddivisione. Pieno e vuoto, terra e aria, entriamo in un ambito delicato: quanta materia, concretezza, cautela e quanta ispirazione, innovazione, idealismo. Come creare la forma giusta per il nuovo contenuto che sta emergendo …

A questa domanda troveremo una moltitutine di risposte nel corso dei prossimi anni. Tornado alla carta del cielo, infatti possiamo vedere come i pianeti lenti, Urano, Nettuno e Plutone, siano tutti all’inizio del loro percorso in un nuovo segno. Saranno necessari molti cicli di lunazione, tanti giri di danza tra il Sole la Luna e la Terra, per mettere in atto e metabolizzare gli inevitabili cambiamenti che come societa e come collettività umana ci apprestiamo a vivere.

Tornado al momento presente e alla carta astrale di questa lunazione in Toro, segno di terra, non dimentichiamo che la terra è bassa. Dobbiamo chinarci per toccarla e questo gesto richiede umiltà e accettazione, ma è anche molto creativo come ogni incontro tra il Cielo e la Terra. Siamo di fronte ad una fase in cui è importante guardare a quelle che sono le nostre reali risorse, i nostri talenti, le nostre ricchezze innate e metterle in gioco, spenderle, ed entrare in prima persona in contatto con le gioie e i dolori del fare, del mettere in pratica.

Buon lavoro e buona vita

Monica “cielo”